Una regione verde
Sentieri e armonie
146.000
Imprese attive
4.200
Operatori biologici
43.000
Imprese agroalimentari
Luoghi
Un paesaggio capace di consolarti
Le Marche sono la terra delle scoperte, ma anche luogo dell’anima: da sempre ha attirato visitatori schivi ed amanti della quiete che qui sono rimasti, intrappolati da quell’orizzonte leopardiano “che il guardo esclude…”. Un paesaggio capace di consolarti come un abbraccio ed egualmente abile ad approssimarti al cielo, dove Osvaldo Licini ha fatto volare i suoi Angeli Ribelli, simboli eterei della rotondità materna dei colli.
Sentieri
Percorsi tra colline montagne e mare
Percorsi di montagna, di collina, in campagna, tra i boschi e, al mare, camminate all’ombra di rigogliosi palmeti: nelle Marche le occasioni per compiere escursioni a piedi o in bicicletta sono numerose e permettono di apprezzare il fascino dei panorami, la vegetazione rigogliosa, di conoscere realtà antiche e recenti.
Per gli amanti del mito, un percorso si snoda nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nell’atmosfera magica delle terre che videro arrivare, nel Medioevo, cavalieri da ogni parte d’Europa alla ricerca del Venusberg, sullo sfondo di paesaggi incontaminati e di grande bellezza.
Memorie
Terra di storia e d’arte
Le Marche sono terra di storia e d’arte. Dal mutevole paesaggio della costa a quello immutabile della montagna, passando per il mare di colline come onde di tempesta, una scenografia incantevole e sempre “nuova” accompagna il visitatore con le aree archeologiche, i musei, i borghi d’altura e le città, in un viaggio nel tempo, raccontando storie antiche sempre attuali.
I borghi e le città picene sono ricchi di capolavori artistici, luoghi capaci di emozionare il viaggiatore, oltre che con il paesaggio armonioso, con le piazze-salotto, le chiese dalle facciate meravigliose, le abbazie monumentali isolate in luoghi inaspettati, l’urbanistica stessa degli abitati. E’ un posto per ritrovare l’equilibrio dell’anima.
Armonie
Tra arte cultura e spettacolo
Le Marche sono un palcoscenico con un grande ventaglio di offerte e l’arte, la cultura, lo spettacolo sono sempre di scena: una miscela ben temperata di sacro e profano accompagna il visitatore per tutto l’anno.
Le manifestazioni della fede popolare nelle suggestive rappresentazioni della Passione di Cristo, le rievocazioni storiche, gare e ricostruzioni che portano indietro nel tempo, i riti carnascialeschi e gli eclettici festival teatrali e musicali, catturano l’ospite in una coinvolgente atmosfera.
A conferma del qualità della vita, ad alcuni centri marchigiani è stata assegnata la Bandiera Arancione – marchio di valore turistico-ambientale assegnato dal Touring Club Italiano per località dell’entroterra che soddisfano criteri di analisi correlati allo sviluppo di un turismo di eccellenza.
Sguardi
Tra borghi autentici e orizzonti marini
Affacciati sui fondovalle o proiettati verso l’orizzonte marino, i borghi delle Marche sono autentici “balconi con vista” che rimandano lo sguardo di campanile in campanile in un’ ininterrotta teoria di colli, pianure e palmizi, lambita ad ovest dalle catene montuose dei Monti Appennini ed aperta ad est verso il tiepido Adriatico.
Nati per motivi di controllo e di difesa, o legati al fenomeno dell’incastellamento, questi borghi medievali e rinascimentali hanno perso nel tempo le caratteristiche originarie per mantenere la ricchezza paesaggistica e monumentale e soprattutto le rilassate atmosfere d’un temps di un’Italia lenta ed operosa che, non casualmente, detiene nelle Marche il record di longevità.
Sensi
Itinerari di vini e prelibatezze
Le Marche sono il luogo dei sensi: terra di vini eccellenti e prelibatezze gastronomiche che fanno da cornice a paesaggi morbidi ed incantevoli costruiti dalla sapiente opera dell’uomo nel corso di millenni.
I piaceri della tavola si coniugano sapientemente con l’antica maestria dei vignaioli pre-romanici e dei pastai medievali e con l’avventurosa epopea dei tanti cuochi-marinai della costa Adriatica, fuggiti e tornati per dare vita ad un poliedrico e silenzioso mosaico di piccoli piaceri quotidiani.
Qui non è difficile trovare uno spontaneo sodalizio tra l’antico e il moderno, tra il retrò ed il trendy costituito oggi dalle numerose “botteghe” di mastri calzolai trasformate in fashion outlet per servire una clientela internazionale d’eccellenza.